lamento di un albero arso
Spirai di luce
Non sono che braccia alzate
Che non sanno più pregare
Le canne salutano sempre
Le chiome rubate ai poeti
E la leggerezza alle dame
Secche le mie dita senza ornamento
Si spezzano facilmente
E nulla fiorisce più
Nulla più dà gioia succulenta
Sono un tronco forte e immobile
Insensibile a qualsiasi vento
Da quel giorno che levando
L’inferno spirai di luce
Sparì il verde abbraccio
Produttivo. Ora resto solo
E tetro nel tormento
Che mi si faccia a pezzi
poi gettato in altro inferno.
...e al cuore di tutto...
TUTTO SI RINNOVA!
Ultimi commenti
Che gran dama "velata"
Sei sempre così bella e affascinante. Il tempo ha rispetto di te e si è fermato.
You're so fine and beautiful...You're so good and pretty !You are so lovely....Gabriel
Tu es magnifique et très belle! Gabriel