Come Caravaggio
A te che hai sempre desiderato
tagliare idee sogni progetti
della mia facoltà di donna:
Creare
A te che hai desiderato
solo il mio succulento corpo
di carni di odori di umori
A te come Caravaggio
e a tutti e in tutti i miei versi
mostro
Il mio capo mozzato
di grondanti parole
Il caldo dolore
del voler lottare e
vivere
Anche se non vorrai
riconoscerle partorite
dalle mie viscere di corpo
adorabile
solo per i tuoi sensuali
mascolini richiami
IO
te le metto davanti come
fossero il mio capo
mozzato
Una testa tagliata
che ancora ragiona e
balla
indomita coda di lucertola
staccata da quel corpo
annegato nell’eros
Gli occhi lo fissano
assenti al presente
Lo affidano alla memoria
per rispettarne l’armonia
e la delicatezza
incompresa
abbiamo sempre bisogno di qualcosa che ci avvisi...
OSCILLANTE
il più bel suono è il concerto d'amore con cui la natura ci ha creato e non dobbiamo mai rinunciarvi!
Ultimi commenti